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Reason Project

“Dobbiamo parlare di razzismo, ma dobbiamo anche agire. Sono felice di vivere in una società che condanna il razzismo, ma non dovremmo limitarci a questo. Il motto della nostra Unione europea è "Uniti nella diversità" e il nostro compito è essere all'altezza di queste parole e dare ad esse un significato concreto.” Queste le parole pronunciate dalla Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen davanti il Parlamento Europeo il 17 giugno 2020.

In Unione Europea è vietata la discriminazione fondata sulla razza o l’origine etnica, eppure essa continua ad esistere nella nostra società. Al fine di costruire “un’autentica Unione dell’Uguaglianza” nel 2020 la Commissione Europea ha presentato un piano d’azione volto ad intensificare gli interventi contro il razzismo, ad aiutare le persone appartenenti alle minoranze a far sentire la loro voce, a “riunire i soggetti interessati a tutti i livelli in uno sforzo comune mirante a contrastare il razzismo in modo più efficace e a costruire, per tutti, una vita libera dal razzismo e dalle discriminazioni.”

Per leggere l’EU Anti-Racism Action Plan 2020-2025 della Commissione Europea clicca su “Vai al Documento”

"Immagini e parole contro l'odio", questo il tema della mini-conferenza rivolta agli studenti dell'Istituto Tecnico Statale Commerciale e Geometra "Loperfido-Olivetti" di Matera, tenutasi venerdì 13 maggio. Realizzato in occasione dell'ottava edizione del Festival Sabir e promosso dall'Ufficio Nazionale Anti-discriminazioni Razziali (UNAR) e dal Centro di Ricerca sulle Relazioni Interculturali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore (Milano), con l'Istituto della Ricerca Sociale (IRS) e con Associazione Carta di Roma nell'ambito del progetto REASON, l'incontro ha visto il coinvolgimento di circa 30 ragazze e ragazzi.

Con il supporto di Ministero della GiustiziaMinistero dell’Interno (OSCAD e Polizia Postale), Ministero dell’IstruzioneAGCOMANCIComune di MilanoAmnesty International ItaliaCOSPELunariaArciArcigayRete Nazionale per il contrasto ai discorsi e ai fenomeni d’odio.

Le foto dell'evento:

In collaborazione con il progetto REASON - REAct in the Struggle against ONline hate speech, il 28 marzo si è tenuto presso l’Università Cattolica di Milano il convegno internazionale “L’hate speech nell’infosfera della comunicazione” organizzato dall'Osservatorio Mediavox sull'odio online dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (Centro di Ricerca sulle Relazioni Interculturali), con l'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) e la Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC), a conclusione del progetto "MediaVox - Antisemitismo online".

Hanno introdotto l’incontro Milena Santerini, Coordinatrice nazionale per la lotta contro l'antisemitismo, Daniel Holtgen, rappresentante speciale del Consiglio d’Europa sui crimini d’odio antisemiti e antimusulmani, Paola Pisano, già Ministra dell’Innovazione tecnologica e Consigliera del Ministro degli Esteri Di Maio e Triantafillos Loukarelis dell’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (UNAR) della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

In seguito, è intervenuta Paola Barretta, coordinatrice dell’Associazione Carta di Roma. La prima parte dell’incontro è stata dedicata a “L’hate speech e alla propagazione nel web sociale”, momento in cui il ricercatore della Cattolica e pedagogista Stefano Pasta ha presentato la ricerca dell’Osservatorio Mediavox sull’odio online promosso dal Centro di ricerca sulle Relazioni interculturali dell’Ateneo.

Nella seconda parte del pomeriggio si è approfondito il tema “L’antisemitismo tra vecchie e nuove forme”. Con la moderazione di Agnese Canevari dell’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (UNAR), Milena Santerini, Betti Guetta, Stefano Gatti e Murilo Henrique Cambruzzi dell’Osservatorio Antisemitismo del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea hanno discusso con diversi rappresentanti del mondo dell’informazione: Roberto Natale, giornalista Rai, già presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Ricardo Franco Levi, Presidente dell’Associazione italiana degli editori, Jordana Cutler, Public Policy Director di Meta per Israel & the Jewish Diaspora, Martina Colasante, Government Affairs and Public Policy Manager di Google.

Il video delle interviste è disponibile qui. 

Il video completo del convegno internazionale è disponibile qui.

Promosso dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR), in collaborazione con il Centro di Ricerca sulle Relazioni Interculturali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, con l’Istituto della Ricerca Sociale (IRS) e con Associazione Carta di Roma, si è tenuto il 24 marzo presso l’Università Cattolica di Milano il seminario “Scuola, hate speech, cittadinanza. Contrastare l’odio online”, organizzato nell’ambito del Progetto REASON – GA No. 963771, finanziato con i fondi dell’Unione Europea (Rights, Equality and Citizenship Programme 2014-2020).

Il seminario ha visto la partecipazione di Roberto Borbone dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) e Coordinatore progetto REASON; Milena Santerini, Ordinaria di Pedagogia generale e Direttrice del Centro di Ricerca sulle Relazioni Interculturali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (Milano); Clara Rech, Dirigente scolastico presso il Ministero dell'Istruzione - Direzione generale per lo studente, l'inclusione e l'orientamento scolastico; Stefano Pasta, Ricercatore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (Milano); Alessandra Carenzio, Ricercatrice, Centro di Ricerca sull'Educazione ai Media all'Innovazione e alla Tecnologia (CREMIT) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (Milano); Michele Marangi, Docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (Milano) e Vincenzo Capaldo, Docente dell’Istituto di Istruzione Superiore Statale "Oriani Mazzini" di Milano.

Il video dell’evento è disponibile qui.

Scarica le presentazioni:

Il progetto, Roberto Borbone 

(S)PARLARE NEL WEB SOCIALE. La propagazione dell'odio onlife, Stefano Pasta

Una cornice teorica e una proposta di metodo per il lavoro in classe, Alessandra Carenzio

Contrastare l'odio online con la Peer&Media Education, Michele Marangi

Comunicazione sociale contro il discorso d’odio verso le ragazze (offline e online), Vincenzo Capaldo 

Nell'ambito del progetto REASON lunedì 28 marzo, dalle 15 alle 18, si terrà il seminario dal titolo “L’hate speech nell’infosfera della comunicazione” in presenza presso l’Università Cattolica di Milano – Aula CO12 (Via Carducci, 28/30 – Milano) e in modalità online con piattaforma Teams. Clicca qui per collegarti.

L’hate speech e la propagazione nel web sociale

Saluti:

Daniel Holtgen, Special Representative on Antisemitic and Anti-Muslim Hatred and Hate Crimes – Council of Europe.

Paola Pisano, Consigliera del Ministro degli Esteri Di Maio, Associata di gestione dell'Innovazione, Università di Torino.

Introducono:

Milena Santerini, Coordinatrice nazionale per la lotta contro l’antisemitismo, Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Triantafillos Loukarelis, Direttore, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR), Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Interventi:

Paola Barretta, Associazione Carta di Roma.

Stefano Pasta, Ricercatore, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano.

L’antisemitismo tra vecchie e nuove forme

Modera:

Agnese Canevari, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR), Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Milena Santerini, Ordinaria di Pedagogia generale, Direttrice del Centro di Ricerca sulle Relazioni Interculturali, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano.

Betti Guetta, Stefano Gatti, Murilo Henrique Cambruzzi, Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC).

Ne discutono con:

Roberto Natale, giornalista Rai, già presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI).

Ricardo Franco Levi, Presidente dell'Associazione Italiana degli Editori (AIE).

Angelo Mazzetti, Head of Public Policy Italy, Meta.

Martina Colasante, Government Affairs and Public Policy Manager, Google.

Corso valido per formazione ODG, per iscrizioni clicca qui

Per la richiesta di partecipazione in presenza inviare una mail a: relazioni.interculturali@unicatt.it. 

Giovedì 24 marzo, dalle ore 17 alle 19, si terrà il seminario “Scuola, hate speech, cittadinanza. Contrastare l’odio online” in modalità online con piattaforma Teams. Clicca qui per collegarti.

Organizzato nell’ambito del progetto REASON dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR), in collaborazione con il Centro di Ricerca sulle Relazioni Interculturali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (Milano), con l’Istituto della Ricerca Sociale (IRS) e con Associazione Carta di Roma, il seminario vedrà la partecipazione di:

Roberto Borbone, Coordinatore del REASON, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR), Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Milena Santerini, Ordinaria di Pedagogia generale, Direttrice del Centro di Ricerca sulle Relazioni Interculturali, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano.

Clara Rech, Dirigente scolastico presso il Ministero dell’Istruzione – Direzione generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico.

Stefano Pasta, Ricercatore, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano.

Alessandra Carenzio, Ricercatrice, Centro di Ricerca sull'educazione ai Media all'innovazione e alla Tecnologia (CREMIT), Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano.

Michele Marangi, Docente, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano.

Vincenzo Capaldo, Docente, Istituto di Istruzione Superiore Statale "Oriani Mazzini" di Milano.

Su richiesta verrà rilasciato un attestato di frequenza scrivendo una mail a relazioni.interculturali@unicatt.it.

Per informazioni scrivere a relazioni.interculturali@unicatt.it.

Nel mese di Marzo avranno luogo due importanti eventi formativi allo scopo di promuovere la conoscenza dell’hate speech e dei suoi strumenti di contrasto attraverso i seguenti dibattiti e confronti

Giovedì 24 marzo, dalle ore 17 alle 19, si terrà il seminario “Scuola, hate speech, cittadinanza. Contrastare l’odio online” in modalità online con piattaforma Teams. Clicca qui per collegarti.

Organizzato nell’ambito del progetto REASON dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR), in collaborazione con il Centro di Ricerca sulle Relazioni Interculturali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (Milano), con l’Istituto della Ricerca Sociale (IRS) e con Associazione Carta di Roma, il seminario vedrà la partecipazione di:

Roberto Borbone, Coordinatore del REASON, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR), Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Milena Santerini, Ordinaria di Pedagogia generale, Direttrice del Centro di Ricerca sulle Relazioni Interculturali, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano.

Clara Rech, Dirigente scolastico presso il Ministero dell’Istruzione – Direzione generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico.

Stefano Pasta, Ricercatore, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano.

Alessandra Carenzio, Ricercatrice, Centro di Ricerca sull'educazione ai Media all'innovazione e

alla Tecnologia (CREMIT), Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano.

Michele Marangi, Docente, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano.

Vincenzo Capaldo, Docente, Istituto di Istruzione Superiore Statale "Oriani Mazzini" di Milano.

Su richiesta verrà rilasciato un attestato di frequenza scrivendo una mail a relazioni.interculturali@unicatt.it.

Per informazioni scrivere a relazioni.interculturali@unicatt.it.

Sempre nell’ambito del progetto REASON, lunedì 28 marzo, dalle 15 alle 18, si terrà il seminario dal titolo “L’hate speech nell’infosfera della comunicazione” in presenza presso l’Università Cattolica di Milano – Aula CO12 (Via Carducci, 28/30 – Milano) e in modalità online con piattaforma Teams. Clicca qui per collegarti.

L’hate speech e la propagazione nel web sociale

Saluti:

Daniel Holtgen, Special Representative on Antisemitic and Anti-Muslim Hatred and Hate Crimes – Council of Europe.

Paola Pisano, Consigliera del Ministro degli Esteri Di Maio, Associata di gestione dell'Innovazione, Università di Torino.

Introducono:

Milena Santerini, Coordinatrice nazionale per la lotta contro l’antisemitismo, Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Triantafillos Loukarelis, Direttore, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR), Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Interventi:

Paola Barretta, Associazione Carta di Roma.

Stefano Pasta, Ricercatore, Università̀ Cattolica del Sacro Cuore, Milano.

L’antisemitismo tra vecchie e nuove forme

Modera:

Agnese Canevari, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR), Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Milena Santerini, Ordinaria di Pedagogia generale, Direttrice del Centro di Ricerca sulle Relazioni Interculturali, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano.

Betti Guetta, Stefano Gatti, Murilo Henrique Cambruzzi, Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC).

Ne discutono con:

Roberto Natale, giornalista Rai, già presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI).

Ricardo Franco Levi, Presidente dell'Associazione Italiana degli Editori (AIE).

Angelo Mazzetti, Head of Public Policy Italy, Meta.

Martina Colasante, Government Affairs and Public Policy Manager, Google.

 Corso valido per formazione ODG, per iscrizioni clicca qui
Per la richiesta di partecipazione in presenza inviare una mail a: relazioni.interculturali@unicatt.it.

 

L’impianto della formazione - costruita su due differenti dispositivi, i moduli mooc e i seminari specialistici per gruppi target - è stato elaborato per consentire un’ampia fruizione da parte dei target dei professionisti del progetto e per generare una ricaduta di impatto in termini di possibilità di accesso alla formazione.

Pur non essendo un fenomeno recente, i discorsi d’odio hanno trovato nell’ambiente digitale – e in particolare nei social media – un habitat particolarmente propizio alla propria diffusione. Al contempo, gli hate speech online hanno assunto nuove caratteristiche e si è “rafforzata la consapevolezza della portata specifica del loro impatto negativo” (Mapping Report).

Nonostante sia riconosciuto da tempo il ruolo centrale del diritto nel contrastare i discorsi d’odio, la crescita costante del fenomeno online ha messo in luce come il contrasto all’hate speech “non si debba esercitare esclusivamente o prioritariamente attraverso la disciplina legislativa, bensì integrando all’approccio normativo anche altri approcci che coniugano ricerca e analisi del fenomeno con interventi di sensibilizzazione a valenza educativa e culturale” (Mapping Report).

Il presente Mapping Report – realizzato all’interno del progetto C.O.N.T.R.O. – COunter Narratives AgainsT Racism Online, ideato e coordinato dall’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), in partenariato con IRS (Istituto per la Ricerca Sociale) – ha proprio l’obiettivo di fornire un quadro d’insieme sull’evoluzione dei principali approcci e metodologie di rilevazione e analisi degli hate speech trasmessi attraverso i social network, con riferimenti agli aspetti discriminatori legati a motivi razziali.

Promosso dall’Ufficio Nazionale Anti-discriminazioni Razziali (UNAR), Università Cattolica del Sacro Cuore (Milano), con l’Istituto della Ricerca Sociale (IRS) e con Associazione Carta di Roma, il seminario “Educazione e formazione nel contrasto all’hate speech. Il ruolo dell’intelligenza artificiale e delle contro-narrazioni” presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, a Milano il 14 dicembre, è stato organizzato nell’ambito del Progetto REASON – GA No. 963771, finanziato con i fondi dell’Unione Europea (Rights, Equality and Citizenship Programme 2014-2020).

«Per studiare il discorso di odio porre al centro i gruppi target. Il contenuto dell’espressioni di odio, possono essere definiti come tali attraverso l’individuazione di tre elementi: il disscorso vuole provocare un danno, il discorso incita alla violenza, c’è una categoria/individuo specifica come bersaglio» evidenziano Milena Santerini e Stefano Pasta dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Emanuel Rota, Professore European Union Center dell’Illinois, sottolinea come «l' 80% del pubblico americano si senta vittima di una molestia ed è la ragione per cui la nuova frontiere dell’hate speech negli Stati Uniti è legata al suo inquadramento come micro aggressione».

Triantafillos Loukarelis, direttore UNAR, pone in evidenza «l’importanza di trovare strumenti che possano rilevare l’hate speech in modo uniforme, fondamentale è un’azione congiunta con le istituzioni per la realizzazione di un piano nazionale antirazzismo».

«Ruolo centrale della moderazione online e di una comparazione sistematica su lessico e terminologia a livello europeo. La sfida è di costruire algoritmi in cui le parole riescano a disambiguare i contesti e le cosiddette “fallacie retoriche”» ribadisce Federico Faloppa, Docente di Linguistica, Università di Reading, UK.

Flavia Pesce, Direttrice IRS – Istituto per la Ricerca Sociale ribadisce come «la sfida sia di costruire un algoritmo sociale in grado di rilevare bersagli e contenuti di hate speech su diversi tipi di target/gruppi bersaglio».

Paola Barretta, coordinatrice Carta di Roma: «l’uniformità della rilevazione, rimozione degli ostacoli e delle discriminazioni sistemiche vanno nella direzione di togliere gli alibi alle piattaforme nelle policy di rimozione dei contenuti di hate speech».

Roberto Bortone, Ufficio Nazionale Anti-discriminazioni Razziali, UNAR sottolinea infine come «il progetto REASOn va nella direzione di un imoegno da parte delle istituzioni  di fornire degli strumenti ai cittadini ed alle cittadine di maggiore consapevolezza sul chi siano i gruppi bersaglio ed in che modo possano contribuire al contrasto dell’hate speech stesso».

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