La questione dell’hate speech è di grande attualità, anche tra i giovani, in ragione della diffusione di discorsi di incitamento all’odio nella comunicazione on line. Come affrontare e reagire alla diffusione di offese, ingiurie e discriminazioni è una sfida che rappresentanti istituzionali, operatori, insegnanti, educatori e professionisti della comunicazione si trovano a gestire quotidianamente. Quali gli strumenti che possono essere messi in campo per individuare i casi di hate speech, quali i passi per diffondere la conoscenza e infine quali gli anticorpi per contrastarlo, sono le questioni centrali in cui si snoda il progetto “REASON” - REAct in the Struggle against ONline hate speech.
Il progetto REASON intende promuovere specifiche azioni per contrastare l’hate speech, in particolare quello online, coinvolgendo alcune categorie cruciali nella fase di individuazione e rimozione degli stessi: professionisti dell’ambito giudiziario, insegnanti, comunicatori professionisti e specifici target di gruppi bersagli di odio.
Con questa finalità, il progetto prevede la creazione di un Osservatorio nazionale per l'identificazione e l’analisi dei discorsi d'odio online, un punto di riferimento per la società civile e per gli attori istituzionali nella prevenzione di hate speech che si riferisce a discriminazioni di genere, di orientamento sessuale, etnico-razziali, religiose.
Attività coerenti con i principi delle linee guida europee su questi temi e attuali nello sforzo di cogliere le discriminazioni intersezionali, spesso sovrapposte e aggravate dall’appartenere a più gruppi bersaglio.
La realizzazione di questi innovativi risultati potrà contare sull’apporto di una rete formale di autorità ed amministrazioni pubbliche insieme ad organizzazioni della società civile pertinenti (The National Steering Committee), che contribuiranno alla progettazione di un Piano nazionale contro l'incitamento all'odio ed i crimini ispirati dall'odio e, nonché, il razzismo, la xenofobia o altre forme di intolleranza. Il Piano d'Azione rappresenterà la Strategia italiana per la lotta a questi fenomeni.
“REASON” - REAct in the Struggle against ONline hate speech è un progetto, promosso e finanziato dalla Commissione europea, ideato e coordinato da Unar (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in partenariato con Università Cattolica del Sacro Cuore, IRS - Istituto per la ricerca sociale SCARL e Associazione Carta di Roma.
L’Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica, brevemente denominato UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, è l’ufficio deputato dallo Stato italiano a garantire il diritto alla parità di trattamento di tutte le persone, indipendentemente dalla origine etnica o razziale, dalla loro età, dal loro credo religioso, dal loro orientamento sessuale, dalla loro identità di genere o dal fatto di essere persone con disabilità. L’Ufficio è stato istituito nel 2003 (d.lgs. n. 215/2003) in seguito a una direttiva comunitaria (n. 2000/43/CE), che impone a ciascun Stato Membro di attivare un organismo appositamente dedicato a contrastare le forme di discriminazione.
In particolare, UNAR si occupa di monitorare cause e fenomeni connessi ad ogni tipo di discriminazione, studiare possibili soluzioni, promuovere una cultura del rispetto dei diritti umani e delle pari opportunità e di fornire assistenza concreta alle vittime.
UNAR coordinerà le varie attività previste dal progetto REASON.
Fondata nel 1921, l'Università Cattolica del Sacro Cuore (UCSC) è la più grande università privata d'Europa con 12 Facoltà, 5 campus in tutta Italia (Milano, Roma, Piacenza, Cremona e Brescia), 80 laboratori di ricerca specializzati, 2000 docenti, e circa 43.000 studenti di cui quasi 1850 studenti internazionali. UCSC è fortemente impegnata nella realizzazione di progetti di ricerca multidisciplinari sia a livello nazionale che internazionale. Nell'ultimo decennio l'UCSC ha dedicato particolare attenzione alle sfide poste dal sistema internazionale in termini di società inclusive, progresso della democrazia e questioni sociali.
Nell’ambito del progetto REASON, Università Cattolica del Sacro Cuore si occuperà specificatamente di un approfondimento sul discorso d’odio mediante un’analisi qualitativa con una focalizzazione sulle diverse forme d’odio e, secondariamente, coordinerà il lavoro operativo progettato secondo la prospettiva della ricerca-azione.
Organizzazione non profit totalmente indipendente, offriamo da più di 45 anni servizi di ricerca, valutazione e monitoraggio, formazione, progettazione, consulenza, accompagnamento e assistenza tecnica. Ci riconosciamo nell’obiettivo di migliorare la qualità delle politiche e degli interventi pubblici, con attenzione alla disseminazione della conoscenza e al trasferimento di apprendimento dalle esperienze di maggior successo.
Nell’ambito del progetto REASON, Istituto per la ricerca sociale coordinerà lo sviluppo, il rafforzamento dell'Osservatorio per l'identificazione dell'incitamento all'odio online, l’analisi delle informazioni e la progettazione e realizzazione della piattaforma multimediale.
Nasce nel dicembre 2011 per dare attuazione al protocollo deontologico per una informazione corretta sui temi dell’immigrazione, siglato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti (CNOG) e dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI) nel giugno del 2008. Lavora per diventare un punto di riferimento stabile per tutti coloro che lavorano quotidianamente sui temi della Carta, promuovendo il confronto tra media, società civile e mondo accademico. Nell’ambito del progetto REASON Associazione Carta di Roma coordina la realizzazione delle attività di comunicazione e diffusione, al fine di coinvolgere il grande pubblico e gli altri stakeholder locali attraverso iniziative di sensibilizzazione sul territorio italiano.
Le Istituzioni e le associazioni che hanno manifestato la propria adesione al progetto sono: Ministero della Giustizia, Ministero dell’Interno (OSCAD e Polizia Postale), Ministero dell’Istruzione, AGCOM, ANCI, Comune di Milano, Amnesty International Italia, COSPE, Lunaria, Arci, Arcigay, Rete Nazionale per il contrasto ai discorsi e ai fenomeni d’odio.