Su Rete Nazionale per il contrasto ai discorsi e ai fenomeni d'odio
Con la chiusura delle liste elettorali da parte di tutte le forze politiche, entra nel vivo la campagna elettorale per le prossime elezioni politiche del 25 settembre 2022. Ed entra nel vivo anche la campagna della Rete per chiedere a tutti i candidati e a tutte le candidate di fare proprio il vademecum in 5 punti per una comunicazione pubblica e politica libera dai discorsi d’odio.
Consapevole dei guasti che il discorso d’odio può produrre nel fomentare le discriminazioni e nell’invadere spazi di confronto pubblico e democratico, e come già in occasione delle elezioni amministrative di settembre 2021 e di giugno 2022, la Rete ritiene fondamentale che le forze politiche, e tutte le persone direttamente coinvolte nella campagna elettorale, si impegnino a:
“La campagna elettorale è solo agli inizi – ha sottolineato Federico Faloppa, coordinatore della Rete – ma già assistiamo a discorsi che incitano al disprezzo e all’odio nei confronti di persone e gruppi di persone additati come minacce solo per fomentare risposte rabbiose da parte dell’elettorato, e per la costruzione retorica di un ipotetico ‘nemico’ da cui doversi difendere. Sarebbe invece doveroso, ancor più in campagna elettorale, promuovere una cultura antidiscriminatoria – che dovrebbe essere patrimonio di tutta la comunità nazionale e di chiunque si candidi alla guida del Paese, come indicato dalla Costituzione – e riportare al centro del dibattito pubblico e dei programmi politici la convivenza e i diritti delle persone.”
Per sottoscrivere questi 5 punti basta andare sul sito della Rete, alla pagina: Elezioni 2022, un vademecum in cinque punti – Rete contro l’odio (retecontrolodio.org).